ALLA SOPRINTENDENZA ARCHEOLOGICA, BELLE ARTI E PAESAGGIO GENOVA
AL SEGRETARIATO REGIONALE MIBACT GENOVA
OGGETTO: LA CIMINIERA CENTRALE DELLE EX FERRIERE AD IMPERIA, UNA PARTE DEL PAESAGGIO DEL PONENTE.
La Sezione di ITALIA NOSTRA PONENTE LIGURE intende intervenire per sollevare ulteriormente la questione della preannunciata demolizione della ciminiera centrale dell’ex Ferriere di Imperia, in via di trasformazione nell’ambito di un progetto di realizzazione di un grande centro commerciale, come risulta da notizie di stampa.
Vogliamo esprimere preoccupazione, insieme ai tanti cittadini firmatari di una petizione sull’argomento, per la gestione di un bene storico e identitario per la comunità imperiese e dell’intera Provincia.
La ciminiera infatti è parte di un corpo storico composto anche da altre due ciminiere esistenti; essa
risulta essere interessata da elementi di forte insicurezza, per i quali nel tempo sono stati effettuati dall’Ente pubblico studi e progetti di risanamento e recupero, al fine di ripristinare le necessarie e doverose condizioni di sicurezza, con l’adozione di moderne e qualificate soluzioni progettuali.
A fronte della possibilità del recupero e della messa in sicurezza, che peraltro sarebbe già dovuta e potuta avvenire a tutela della incolumità pubblica, sarebbe invece intervenuta da ultimo la decisione di addivenire al suo abbattimento.
Vogliamo ricordare che la ciminiera centrale risulta “reperto di archeologia industriale” risalente agli anni Trenta e soggetta a vincolo di tutela a norma del Codice dei Beni Culturali e del paesaggio (D.L. 42/2004) che ne prevede la conservazione:
“I beni Culturali e i Beni paesaggistici costituiscono un insieme denominato patrimonio culturale, alla cui conservazione e promozione concorrono le funzioni di tutela e di valorizzazione” per “preservare la memoria della comunità nazionale e del suo territorio”.
Per ITALIA NOSTRA la tutela del patrimonio culturale, la sua valorizzazione conservativa, la centralità della riqualificazione ambientale e del paesaggio sono obiettivi inalienabili che impongono una riflessione sulle modalità insediative e produttive che da tempo alterano il territorio.
La salvaguardia dei beni comuni, quei beni che, indipendentemente dal regime proprietario, sono un valore per tutti e il cui uso speculativo comporta un impoverimento delle comunità, è fondamento per qualunque nuovo modello insediativo.
Rivolgiamo quindi alle Autorità in indirizzo un appello con la richiesta di massima attenzione verso la situazione ormai nota, protagonista tra l’altro di un controverso iter burocratico.
Fiduciosi nella sensibilità comune verso i temi del nostro prezioso ambiente, porgiamo distinti saluti.
Sanremo 3 ottobre 2022
Daniela Cassini
Presidente Italia Nostra Ponente Ligure